Accantonati i costumi tradizionali si opta per lo stile anni 60-80
Coriandoli, stelle filanti, carri allegorici, maschere che sfilano in un valzer di colori, risate e tanto divertimento. Carnevale è probabilmente la festa che mette più allegria, tra danze, scherzi e trucchi scenici. Modernità ed euforia, dunque, non tralasciando, però, quel tocco Vintage che si sposa bene in tutte le occasioni. È questo quanto emerge da un sondaggio sottoposto da Speed Vacanze, leader nei viaggi per single, ad un campione di 1000 tra i suoi clienti; lo stile anni ’60-’80 si impone come travestimento preferito.
Il 75% degli intervistati ha ammesso di aspettare con ansia la festa di Carnevale per potersi calare nelle vesti dei più particolari personaggi, non rinunciando a quello stile Vintage che non passa mai di moda e che da sempre è sinonimo di successo garantito. Infatti, una delle scelte più quotate, soprattutto dalle donne è il costume da Figlia dei Fiori. Facile e pratico da reperire con pantaloni a zampa coloratissimi, o gonna ampia, maglietta corta che fa intravedere l’ombelico, stampe floreali e collane eccentriche gli elementi imprescindibili. Per gli uomini vale la stessa regola: anni ’60-’80 innanzitutto! Il costume più gettonato è il Paninaro: personaggio urbano milanese entrato in voga negli anni 80. Anche qui la prerogativa è la facilità con cui si reperiscono gli abiti: jeans stretti fino alla caviglia, sneakers bassa, giubbino colorato e l’immancabile zainetto rosso e blu.
Il restante 25% degli intervistati, sia donne che uomini, non hanno delle preferenze particolari nello scegliere i costumi. Vanno più sullo stile tradizionale: dalla diavolessa, alla strega per le donne, al costume da Dracula e Il Corvo per gli uomini.
Su una cosa sono tutti d’accordo. Per trascorrere un divertente Carnevale, la prerogativa è quella di andare a ballare con gli amici, festa privata o discoteca che sia, l’importante è divertirsi e conoscere nuovi amici; con la scusa di un complimento sul costume è davvero facile.
“In fondo, chi dice che carnevale sia una festa dedicata solo ai più piccoli? – afferma Giuseppe Gambardella, fondatore di Speed Vacanze - c’è forse un’età prestabilita per divertirsi e tuffarsi nel brioso vortice delle maschere, dove per un giorno ci si scosta dalla quotidianità e si prova il piacere di indossare i panni di un’altra persona? Assolutamente no!”.