Epifania in Kenya – Il racconto di Chantal!
Epifania in Kenya – La tour leader Chantal ci parla della sua Africa
Ed eccoci nel meraviglioso scenario di Watamu, immersi nella natura più incontaminata tra acque cristalline e vegetazione rigogliosa! Arrivati ala villaggio un po’ sottosopra e accaldati, di comune accordo ci siamo presi una giornata di relax totale per riprenderci dal lungo viaggio… e così, dopo un giorno di riposo, tutti pronti per la prima delle escursioni: il safari blu!
IL SAFARI
Questo safari si svolge in barca: una rilassante gita verso un posto denominato “Sardegna 2” dove abbiamo potuto tuffarci nelle acque cristalline dell’atollo, il tutto condito da un po’ di snorkeling e tante chiacchiere aspettando l ora di pranzo per mangiare delle deliziose aragoste cucinate davanti ai nostri occhi proprio nel bel mezzo dell’Oceano Indiano! Un po’ di relax e ritorno verso l’hotel.
GIOCHI NEL VILLAGGIO
Serata giochi in villaggio con protagonista una nostra “speedina” che ci ha fatto sognare con i suoi canti e i suoi balli sexy pur di accaparrarsi lo scettro di “Miss Jumbo”. Tutti a letto presto perché domani si parte alle 5 di mattina alla volta del safari nella savana all’interno del parco Tzavo East.
IL GIORNO SEGUENTE
Il giorno dopo siamo in 10, suddivisi in 2 pulmini, e nel mio tra l’altro vedo nascere un amore… e sono davvero super felice per loro! Ma veniamo alle cose serie: gli animali. Li abbiamo visti quasi tutti, addirittura una famiglia di 10 leoni! Dopo una cena a base di pasta e fagioli (molto strana in mezzo alla savana!) passiamo la notte in un posto incantevole dormendo all’interno di tende allestite proprio in mezzo alla savana; per fortuna che ci sono i guerrieri Masai che vegliano su di noi per tutta la notte!
I BAMBINI
E poi altra emozione all’orfanotrofio di Mambrui che grazie alla signora Piera, fondatrice dello stesso, da tantissimi anni permette di aiutare tanti ragazzini e bambini africani. Tra lacrime di commozione, baci e abbracci con i bimbi, la giornata finisce e noi ritorniamo con un po’di tristezza nel nostro villaggio…
Ma è ora di ritornarsene in Italia portando con noi un bagaglio di emozioni non indifferente…
Chantal
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