Un weekend speciale, parola mia!
Diario di viaggio di una Pasqua in Toscana
Questa pagina di diario, voglio scriverla io perché ho proprio bisogno di dire quanto bello è stato passare queste feste con voi.
Non saranno molte, ma sarà difficile capire da che parte si può iniziare a raccontare uno Speed Weekend di Pasqua all’insegna di risi e sorrisi, giri e folclore, passione e cultura, buon cibo e fiumi di bollicine.
Da dove si comincia?
Iniziamo dal primo aperitivo?
Dalla prima serata danzante e canterina che, alla fine, sono stati gli ospiti a mandarci a letto alle 2?
O dal sole, da quell’incredibile sole che, diciamocelo, è uscito dalle nuvole non appena noi siamo usciti dalla bellissima villa storica di eccezionale pregio, per andare a fare una super-camminata fiorentina?
Ah ma è vero.
La passeggiata fiorentina era d’obbligo. Un obbligo morale voluto da Emma e Speed Vacanze per tenerci in forma dopo quell’incredibile pranzo pasquale. No dico, non sono l’unica ancora qui a rimpiangere di non essere riuscita a mangiare tutta la grigliata, vero?
Ma cos’è che ha davvero stretto e chiuso il nodo di questo meraviglioso fine settimana?
L’improvvisata pistoiese con una guida d’eccezione che ha stupito tutti per la bellezza e il mercatino provenzale?
O forse, quei messaggi, unici, che ci dicono “grazie Speed Vacanze, perché dopo 5 viaggi io non sono più solo”, “grazie staff per averci fatto passare questi giorni pieni di gioia e allegria”.
Si sa. Chi fa il nostro lavoro, trae la propria soddisfazione dalle persone e dalla gioia che questi hanno nel passare il tempo con noi.
Ma forse loro non sanno che siamo noi i primi a nutrirci di ciò, dei loro visi sereni, delle risate che si sentono ogni qualvolta si allunghi l’orecchio e del ricordo, quel ricordo che porteranno sempre con loro e che per noi è sempre un buon motivo per caricarci un po’ di più.
Quei saluti finali, ci emozionano sempre, ci fanno sempre dire che sì, li abbiamo coccolati come piace a noi, come ci sentiamo di fare.
E basta poco, un sorriso, un saluto, una sincera stretta di mano per riempirci di emozioni.
Ma io, che alla fine lo dico, ero alla mia prima Speed-esperienza e non esattamente di primo pelo nel settore, mi sono emozionata.
Voltaire lo diceva e io mi sento di ripeterlo: “La vera essenza di un viaggio, non può prescindere dall’incredibile essenza umana che si crea tra le persone”.
A presto…
Evelina
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